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						RECORD |  |  |  
            
          
            
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                      IL PROGETTOGUINNES WORLD RECORD : "URCA 
                      FOR RECORD"
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                    | Il progetto di un modello a vela presenta sempre svariate 
                    incognite. Un modello ha problematiche progettuali 
                    completamente diverse da quelle di una barca a vela in scala 
                    reale. Non si può pensare di imitare un buon progetto di 
                    uno scafo marino e sperare che  funzioni. Le linee d’acqua, 
                    le disposi-zioni dei volumi e dei pesi, i rendimenti 
                    aerodinamici delle vele ed idrodinamici dello scafo sono 
                    completamente da ripensare ed adattare alle dimensioni 
                    ridotte. Pertanto al progetto sono stati dedicati 8 mesi di 
                    lavoro andando ad analizzare linee d’acqua diverse e 
                    molteplici, campionando modelli esistenti e provandoli in 
                    diverse condizioni. Per velocizzare l’analisi dei dati e ricalcolare il centro di spinta e la distribuzione dei 
                    volumi degli scafi presi in considerazione è stato 
                    sviluppato un programma di calcolo che, con l’introduzione 
                    di semplici dati geometrici, a partire dai disegni 
                    costruttivi e dai piani velici, fornisce in tempo reale i 
                    parametri di progetto. In questo modo una gran mole di informazioni è stata 
                    esaminata e confrontata.
 In parallelo si sono svolte alcune simulazioni di forma 
                    dello scafo con il programma francese HullCAO che permette 
                    di visualizzare le forme e le  impronte in acqua 
                    tridimensionali degli scafi analizzati.
 Questo ha permesso la realizzazione di un semplice modello 
                    in scala ridotta che, costruito in poco piùdi 2 settimane, è servito per verificare la precisione dei calcoli e 
                    l’esattezza delle assunzioni di partenza. Il buon rendimento 
                    verificato fin dalle prime prove, l’equilibrio e la 
                    stabilità di rotta ottenute sono state prove concrete che 
                    la  buona strada era stata intrapresa.
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                      Superficie 
                      velica: 200 dm2
 Altezza albero (dalla coperta): 280 cm
 
 Lunghezza: 199 cm
 
 Pescaggio (pinna+bulbo): 80 cm
 
 Zavorra: 11 kg
 
 Dislocamento totale: 16,5-17,4 kg
 
 Autonomia dalle batterie di bordo: >70 ore
 
 Velocità misurate con 14 nodi di vento:
 4,5 nodi di bolina, > 6 nodi di lasco
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                  | Il 
                  modello rientra nella classe italiana Modelvela 2m 
                  in tutti i parametri di stazza eccetto il peso (che è 
                  superiore di 3,5 kg rispetto al massimo previsto di 13 kg) per 
                  l’effettuazione del record, esattamente come il modello 
                  precedentemente impiegato da Bonaventura per il conseguimento 
                  del record da battere (58 miglia nautiche).Lo scafo e l’attrezzatura sono realizzati in compositi di 
                  fibra di carbonio e resine epossidiche per un peso complessivo 
                  di circa 3900 grammi a vuoto.
 
                  Le funzioni radio 
                  previste sono: * Controllo indipendente di randa e fiocco
 * Controllo del timone
 * Impianto luci notturne di individuazione
 * Luce stroboscopica per localizzazione in emergenza
 
 Il modello è ottimizzato per venti da 10 a 15 nodi e 
                  sopporta fino a 20 nodi in condizioni di mare formato e onda. 
                  Nelle previsioni di progetto al traversata dovrebbe essere 
                  effettuabile in meno di 30 ore nelle condizioni ottimali.
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                    | Il modello in scala ridotta |  |  
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                    Dopo lo sviluppo dei sistemi 
                    di progetto, era imperativo verificarne i limiti ed 
                    eventuali errori prima di realizzare uno scafo di 2 metri in 
                    compositi. Pertanto si è costruito un modello ridotto con i 
                    medesimi criteri e le stesse tecniche costruttive.L’affinamento del progetto è 
                    proseguito in parallelo tra il programma di calcolo ed i 
                    test svolti sul modello per ricavare le curve di stabilità 
                    laterale e i margini di stabilità longitudinale.
 
                    
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